No, è assolutamente falso. E’ sicuramente vero che i progressi sono lenti, e non riguardano in pari misura tutti i tipi di tumore, ma va ribadito che grazie alla ricerca clinica, di anno in anno si stanno facendo progressi concreti nel trattamento dei tumori. In molti casi sono proprio i farmaci sviluppati dalle aziende farmaceutiche a consentire un progresso nel trattamento dei pazienti affetti da tumore.
LA SMENTITA DELLA SCIENZASiamo di fronte alla classica affermazione “dietrologica”: “…la cura del cancro è a portata di mano. Anzi, di più, la cura del cancro è semplicissima e costa pochissimo, ma viene occultata dalle case farmaceutiche, che non hanno alcun interesse a eliminare la patologia grazie alla quale vendono tanti farmaci”. Insomma, si tratta della classica bugia o “fake news” che sfrutta la teoria complottistica. Perché tale idea circola facilmente in internet, raccogliendo moltissimi consensi? La motivazione è probabilmente la frustrazione di fronte alla mancanza di una soluzione efficace per tutti i casi di tumore. Molte persone non percepiscono i progressi contro il cancro, o ritengono che tali progressi non siano soddisfacenti. Ovviamente, con l’avvento dei social le teorie del complotto stanno aumentando, usando la rete come cassa di risonanza.
Secondo i sociologi che studiano le teorie del complotto, una delle ragioni che contribuiscono alla loro diffusione è il bisogno umano di trovare spiegazioni semplici a fenomeni complessi. E ipotizzare cospirazioni fornisce una spiegazione semplice e consolatoria per fenomeni che altrimenti appaiono confusi, difficili, non lineari. L’idea del complottismo (in questo caso, accusando le aziende farmaceutiche di voler occultare una cura già esistente), aiuta a contenere la frustrazione di dover ammettere che per curare una malattia complessa come il cancro siano necessari molti decenni di ricerca, e che la sfida non sia affatto facile.
A volte, credere nell’esistenza di un complotto dietro il disordine ha un effetto rassicurante. Talvolta fornisce anche una causa per la quale battersi e un gruppo sociale di riferimento, che diventa un supporto reale nella difficoltà. Il complotto distoglie l’individuo dai propri problemi, lo solleva dalle proprie responsabilità o dalla fatica di fare i conti con qualcosa che non si può modificare a proprio piacimento. La verità (lo dicono le statistiche ufficiali), è che di tumore, malgrado un aumento della incidenza, si muoia di meno ora rispetto a qualche anno fa.